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martedì 30 luglio 2013

Patto di stabilità, da Regione Lombardia oltre 94 mila € per Besana

Vice Sindaco Cereda: "Fondi utili ma non bastano. Pronti a misure shock per superare i vincoli del Patto di Stabilità"


MILANO, 17 luglio 2013 - Dove non arriva lo Stato, ci pensa la Regione.  Nuove risorse sono infatti in arrivo per il Comune di Besana.
Il via libera è avvenuto da parte di Regione Lombardia con lo sblocco  dei vincoli del Patto di Stabilità territoriale che per quest'anno "libera" i primi oltre 212 milioni, 159 milioni  per i Comuni e oltre 53 milioni  per le amministrazioni provinciali. In particolare il Comune di Besana potrà sbloccare ben 94 mila €
Gli enti beneficiari potranno utilizzare le somme rese disponibili per effettuare pagamenti in conto capitale e solo per spese liquidabili entro la fine dell'esercizio economico dell'anno corrente.

"Si tratta – ha spiegato il Vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia Fabrizio Cecchetti (Lega Nord) -  di cifre importanti che consentiranno di velocizzare i pagamenti delle pubbliche amministrazioni e di immettere nuova liquidità a disposizione dei Comuni. Regione Lombardia opera in questo modo un significativo e importante sostegno alle nostre Comunità, la maggior parte delle quali pur avendo i conti in ordine rischiano, perché vincolati dal Patto di Stabilità, di non essere nelle condizioni di erogare servizi importanti. Adesso però sarà importante battagliare sul Patto: cosi come è  non va bene e va cambiato."

"Il Cons. Romanò del gruppo misto ha invocato l'aiuto di Maroni che puntualmente è arrivato. – ha commentato il Vice Sindaco Cereda - Mentre Roma continua ad insultare i besanesi tagliando risorse (dal 2010 ad oggi i trasferimenti sono passati da 6 milioni a 134 mila €), la Regione si dimostra attenta e vicina ai comuni e stanzia 94 mila €. Certo, servirebbero altri fondi, ma il paradosso è che Besana ha in cassa 2 milioni di € che potremmo spendere per potenziare i servizi, sostenere le imprese e dare aiuto ai besanesi in difficoltà, ma non possiamo farlo per i folli vincoli imposti dal patto. E' tempo di superare tali vincoli: se il Presidente Maroni vorrà iniziare una vera e propria battaglia per cancellare il Patto e liberare risorse essenziali per i nostri cittadini, noi siamo pronti a seguirlo anche con misure shock."