Da giorni questi elementi poco raccomandabili mettono paura ai cittadini brianzoli. Voci di furti o tentativi si susseguono da ogni angolo della Brianza in varie frazioni di Besana, Briosco, Barzanò fino al meratese.
Siamo sotto assedio e in balia di gente pericolosa. A poco sono servite le ronde organizzate da noi giovani le scorse notti: i delinquenti si sono organizzati!
Colpiscono prima dell'ora di cena in una fascia oraria compresa tra le 17 e le 19 e in alcuni casi anche al mattino, rubano ciò che trovano, addirittura del cibo, turbando la tranquillità che rappresenta il valore aggiunto del vivere in un paese.
Risale proprio a ieri mattina l'ultimo furto, per fortuna sventato da un' anziana donna. In località Casaretto, alle 9.30 , la signora ha messo in fuga due uomini, che stavano tentando di entrare in una villetta.
La crisi economica che assedia lo Stivale dal 2008 a tutt'oggi, di sicuro ha incentivato e spinto queste persone a rubare. E' innegabile che le ondate di clandestini approdate sulle nostre coste i giorni scorsi rappresentano una nuova emergenza da affrontare.
La Polizia Locale fa quanto può per riuscire a garantire una presenza il più efficiente possibile sul suolo besanese, per quanto di sua competenza. MA OVVIAMENTE NON E' SUFFICIENTE!
Allargando la mia riflessione in un' ottica nazionale domando: Cosa fanno concretamente per tutelarci coloro che noi retribuiamo con le nostre imposte? Poco? Nulla?
Perché non finanziare turni aggiuntivi, affidandoli ai Carabinieri e alla Polizia Locale?
SPENDIAMO bene il denaro pubblico e non BUTTIAMOLO.
Al fine di garantire la sicurezza della cittadinanza risulterebbe utile poter usufruire dei fondi che il cappio messo al collo dei Comuni italiani (chiamato amichevolmente patto di stabilità) ha bloccato, impedendo di utilizzarli (in questo caso) per l'autodifesa o per altri scopi.
Quale senso ha retribuire ( "onorevoli" ) che preferiscono anteporre la tutela di chi arriva in Italia "senza le carte in regola", alla difesa di chi è cittadino di diritto?
Ora la gente si deve organizzare autonomamente per difendersi con delle "milizie private" . Ci troviamo di fronte a una situazione surreale e cogliamo l'immagine di uno Stato Centrale debole ,che non è in grado di tutelare i propri CITTADINI.
Non intendo trasmettere odio e razzismo, perché prima di far parte di un partito sono cittadino come tutti voi. I toni alti della mia riflessione vogliono RI- SVEGLIARE in voi l'indignazione e la rabbia necessaria per riappropriarci della nostra terra.
A Colico, i cittadini hanno chiesto insistentemente un aumento delle forze dell'ordine impiegate sul territorio ; dopo essersi organizzati in gruppi giovanili per pattugliare autonomamente il territorio nelle ore serali , hanno ottenuto l'aumento delle volanti nelle ore critiche. Alessandro Corbetta (Coord. Prov. Monza) si è fatto portavoce delle lamentele di tanti giovani non soltanto leghisti, ora protagonisti dell' operazione "Sicùr a cà mia", ragazzi del circondario che si sono sentiti toccati dall'attuale situazione di degrado e disagio.
Con convinzione RI –LANCIO l'appello già diffuso da Alessandro i giorni scorsi. UNIAMOCI!
Insieme, con l'aiuto di tutti , possiamo tornare a riprenderci la tranquillità che ci hanno sottratto.
Andrea Maggioni – Coordinatore MGP