lunedì 9 luglio 2018

Via Beato Angelico ai confini della realtà

 

Per capire come apparirebbe la terra dopo l’uomo non è necessario recarsi in posti lontani o frequentare edifici fatiscenti, bensì basta percorrere la Via Beato Angelico.

Qui infatti lo scenario che si presenta è quello dello stato di totale abbandono determinato da una situazione di incuria in cui purtroppo versa ormai da tempo.

Gli effetti di questa negligenza, o meglio della mancata risposta alle esigenze dei residenti, sono facilmente riscontrabili già all’inizio della via, dove vi è un parco giochi di recente realizzazione e molto frequentato dai bambini e genitori in quanto situato nelle immediate vicinanze delle scuole.

L’altalena del parchetto è inutilizzabile, in quanto ammalorata, ed è stata avvolta con il nastro da cantiere, senza nemmeno aver affisso un avviso che inviti alla sicurezza e segnali l’imminente riparazione e il ripristino dell’area. (FOTO 1)

Proseguendo lungo la via per il parcheggio degli autobus, troviamo un’ingegnosa o per lo meno risparmiosa soluzione al problema dell’assenza di ombra (una soluzione fu per altro avanzata da alcuni cittadini con il trapianto di alberi decorativi ma respinta dall’attuale sindaco durante il suo primo mandato) in cui si è preferito dar spazio alla vegetazione spontanea, ovvero erbacce ed arbusti che raggiungono i 70 cm e potranno fra qualche decennio soddisfare l’esigenza d’ombra di chi posteggia la macchina, geniale! (FOTO 2,3,4)

Superata la scuola materna dopo la curva, troviamo un terreno di proprietà di un privato che ha deciso di dar vita a un bosco, che richiama però la dantesca “selva oscura” descritta nell’inferno, perché le sterpaglie rappresentano un felice ecosistema per topi, pantegane, bisce ed altri animali del suolo visti da numerosi abitanti e passanti.

Il disagio maggiore però è rappresentato dall’impossibilità di poter camminare lungo il marciapiede, perché ormai è diventato di totale dominio delle piante, costringendo i numerosi frequentatori della strada a scendere dal marciapiede stesso e camminare lungo la strada. (FOTO 6)

Si precisa che questa via è particolarmente frequentata, sia per la presenza delle scuole, sia perché di gradevole percorrenza e quindi scelta da mamme/nonne con passeggini e carrozzine e proprietari di cani.

Ci si stupisce come il proprietario del terreno continui a non occuparsi della pulizia del suo bene, probabilmente perché nessuno dell’Amministrazione Comunale gli ha mai inviato una relativa richiesta.

Ma soprattutto ci si stupisce come il Comune stesso, perfettamente consapevole dello stato di disagio, non provveda periodicamente a ripulire la strada dalle erbacce, inviando poi le spese direttamente al proprietario.

Ultima segnalazione: qualora doveste decidere di passeggiare per via Beato Angelico e la strada dovesse risultare pulita (solo grazie all’azione di volontariato ormai periodicamente attuata dai residenti) prestate ugualmente attenzione, perché lo stato dei marciapiedi e della pista ciclabile è tale che potreste rischiare di slogarvi una caviglia! (FOTO 5,7)

Ironia a parte, gli interventi periodici di pulizia, la manutenzione e il rinnovo delle strade non devono essere un’eventualità ma una costante, indice di un decoroso senso di responsabilità e di civiltà di chi amministra  bene un comune.    

Marco Sala