La Lega Nord si è appena rinnovata eleggendo Matteo Salvini,
quarantenne, segretario federale, ed archiviando seppur con stima e affetto
l’esperienza del fondatore Bossi. La Lega a livello nazionale come a Besana,
con la ventiquattrenne Paola Riva segretario, punta sui giovani, a differenza
degli altri partiti besanesi. La Lega si rinnova ma al telegiornale
difficilmente avrete visto la notizia, così come è passata a fatica sui
giornali. Per fortuna per la Lega parlano i fatti. Alla fine dell’anno si tira
la riga e si fa il bilancio delle cose realizzate. I lavori pubblici per
migliorare Besana sono sotto gli occhi di tutti: due piazze, collegamenti
pedonali richiesti da anni, nuovi parchi pubblici, strade asfaltate, i
serramenti alle scuole, i lavori al centro sportivo… sono cose concrete, che
fanno vedere dove e come i soldi pubblici sono stati spesi.
Soldi spesi e soldi risparmiati con le tasse. Anche
quest’anno il nostro Comune non solo ha approvato il bilancio molto prima degli
altri (segno di efficienza) ma con le tasse più basse degli altri. Senza usare
oneri, senza usare mutui, senza fare debiti.
E tutto questo mentre in questi anni i fatti e i tribunali
ci hanno dato ragione sulle grandi questioni che hanno investito Besana. Dalla
questione piscina all’appalto rifiuti, dalla Metancastano (per la quale
sappiamo che negli anni qualcosa si è mosso) alla vicenda dei minialloggi abusivi
a Brugora. Noi abbiamo tirato diritto, mentre tutti gli altri ci davano dei
cadregari o cattivi perché nemmeno capivano le nostre dure prese di posizione,
volte solo ad evitare che alla fine fosse sempre pantalone a pagare. Per
evitare che finisse “all’italiana”
per cui chi sbaglia non ha responsabilità e a pagare sono sempre i soliti: i
besanesi.
Deve pagare chi ha sbagliato. E tutti allo stesso modo
devono rispettare le regole.
Le regole dovrebbero rispettarle anche i ladri che
flagellano le nostre frazioni da mesi. L’Assessore
alla sicurezza Gallenda ha aumentato i pattugliamenti della Polizia Locale nelle
ore serali così come i Carabinieri hanno aumentato il numero di controlli
provenienti dalla Caserma di Seregno dopo il tavolo tra prefetto e Comune. Considerando
i 56 milioni di euro che i besanesi pagano ogni anno solo in Irpef, lo stato
dovrebbe fare molto di più, ma ormai sappiamo che per lo stato italiano i
besanesi sono solo dei bancomat che camminano. Un ringraziamento va quindi a
quanti si sono prodigati a controllare non solo la propria casa ma quella di
tutti con vero spirito di comunità, avvisando le forze dell’ordine permettendo
anche i recenti arresti.
Lo spirito di comunità e i giovani sono la vera ricchezza di
Besana.
Buon Natale e felice anno nuovo da tutti noi della Lega di
Besana e dai Giovani Padani, che quest’anno non metteranno in vendita i loro
tradizionali cesti natalizi perché hanno deciso di donarli a 20 famiglie
besanesi in difficoltà economiche.
Auguri di un sereno Natale in famiglia e buon 2014!
Emanuele Pozzoli