Troppo comodo così. Troppo comodo candidarsi a Sindaco pensando che saranno altri a risolvere i problemi. Anche Besana nel suo piccolo, ha vissuto una situazione simile a Roma. La compagine di centro destra che ha vinto le elezioni nel 2009 conosceva la drammaticità dell’eredità debitoria firmata Cazzaniga. Eppure con responsabilità ha governato, introdotto una apposita tassa (la tassa piscina) sotto le elezioni per far fronte alle condanne altrui senza far ricadere su altri la responsabilità che era tutta besanese. E così ha fatto anche per le rate metancastano, per i costi illogici della palestra di via Garibaldi… Se ogni comune si comportasse come Besana in questi ultimi 5 anni l’italia sarebbe un posto migliore.
Invece se fallisce Alessandria non vola una mosca. Se fallisce Roma (per la seconda volta) si muove il governo. E così sarà nei prossimi anni perché nessuno affronterà la verità: i dipendenti pubblici e parapubblici in esubero, i mega spropositati dirigenti, i favori…. E ogni anno mancherà dal bilancio un miliardo di euro. E continueremo ad affrontare le emergenze anziché i problemi.
E aperta la porta di Roma arriveranno Napoli (dove abbiamo bisogno della Corte dei Conti per sapere che un napoletano su due non paga non solo le multe ma proprio le tasse), la Sicilia, Catania, Genova, Palermo…
Prima di avere un sindaco che si dimostra comodamente irresponsabile meglio stare attenti e non fidarsi più di chi ha già sbagliato.