Nessuno dei suoi sul palco.
Eppure lei era li. Nei pensieri, nelle parole, nei timori e nelle ossessioni dei candidati.
Nessuna domanda diretta su di lei. Eppure lei era lì.
Ad ogni intervento un riferimento, un attacco, una battutina. E lei era lì a girare intorno ai loro pensieri, a insinuarsi nelle loro parole, perché volente o nolente, i conti li devi fare con lei.
La Lega non è una delle alternative. Gli altri sono un’alternativa alla Lega.
A Besana funziona così.
E smangiano perché non riescono a sciogliere l’ossimoro, a districare l’enigma.
Ma come fanno ad essere così sul pezzo in Comune e così lucidamente folli fuori?
Un candidato se fosse venuto in consiglio seriamente avrebbe capito come gli “irrispettosi delle regole”, quando si tratta di regole serie, sono gli unici ad aver avuto sempre ragione a suon di sentenze… Rifiuti, Alloggi abusivi, Piscina e…. vediamo il Metano.
L’altro candidato che urla “mai più con la lega” riesce solo a farfugliare disordinatamente cose fatte dai leghisti mentre era in barca.
E Sergio, l’unico degno avversario (non tiratemi pipponi sulla democrazia nem è l’unico politicamente capace) beh…. Chiedetelo a lui cos’è la Lega di Besana.