venerdì 16 maggio 2014

Il primo confronto

Ieri sera finalmente abbiamo assistito al primo faccia a faccia.

Mi concedo una carrellata sui candidati partendo dall'ordine deciso dal Brambilla a Cazzano:
1) Gatti:

Che dire? Pare abbia fatto pulire due tombini in quella via la… di cui non si ricorda manco il nome…. (Dietro casa sua)  

Poi c'erano altri problemi come l'acqua che mancava a Villa…. Ma era Zoccorino. C'erano problemi a Brugora…. Ma Quali? Forse i mini alloggi abusivi che lui stesso voleva sanare…

Commento finale:
Vitt ma chi te lo fa fare?

2) Cazzaniga:
Vedevo la sua faccia. Vedevo la sua bocca muoversi…. Ma niente. Come dicevano i dik dik: "Il mio pensiero va, ritorna sempre la".

Ma che credibilità ha ormai chi ripete di non aver sbagliato mentre riceve (ieri) la quarta sentenza che gli dà torto?

Commento finale:

Sergio me spiass, è stato bello, ma comunque vada è finita.

3) Romanò:

Il Flavio è un amico e mi sta sempre simpatico. Però ha ragione Alcide. Sedici candidati: se vince 10 vanno in Consiglio 5 in Giunta. Quindi o nessuno si ammala per 5 anni o arrivano esterni che non sono in lista. E allora sarebbe giusto dire ai besanesi chi davvero governerà Besana in caso di vittoria.

Commento finale:
Flavio ti preferivo quando andavamo a bere.

4) Casati:

Non ho sentito

5) 5 stelle:

Mi è piaciuto ha una buona dialettica e non si fa prendere dall'emozione. Però non conosce Besana. Alla domanda su Cazzano Naresso e Barzaghino era evidente che non sapesse dove si trovano, figuriamoci quali problemi hanno. E poi quando ha detto che il comune ha 2.200.000€ da spendere ho perso gli ultimi capelli che mi rimanevano.

Commento finale:

Per governare Besana bisogna conoscerla

6) Riva:
Dulcis in fundo per me. Il solitamente pacato Alcide parte aggressivo. Tanto che è il primo a scaldare il pubblico. Però sui programmi ha ragione: se quelli degli altri sono simili, il nostro è diverso. Poi si cheta ed esce il vero Alcide. Alla domanda su Cazzano è l'unico che risponde con i numeri, è l'unico che conosce la situazione, è l'unico che propone agli abitanti della frazione di ragionare insieme sul futuro delle ex scuole.

Era al debutto, lui non è un piacione. E' uno che sa lavorare, lavora coi numeri. Quello è il suo ambiente.

Commento finale:

E' come una sbrisolona, forse non bellissima da vedere ma ricca di contenuto, con sapori diversi che diventano uno. Per chi bada alla sostanza non agli orpelli.

 

Emanuele Pozzoli