Non mi rassegno all'enorme conflitto di interessi besanese. Anche perché le decisioni che si accingono a prendere graveranno sulle mie e sulle vostre tasche, (IMU aumento previsto del 13%) ma loro, neanche lontanamente pensano di saldare il loro debito con il comune (di almeno 384.000€).
Per poter fare il sindaco, oltre che vincere meritatamente (come è accaduto) le elezioni, bisogna anche essere di esempio, soprattutto di questi tempi (anti politica, giustizialismo, demagogia, crisi economica ecc).
E quindi per chiedere sacrifici ai besanesi, persone pragmatiche e ragionevoli, occorre in primo luogo essere "dalla parte della ragione".
Siccome qui nessuno è giustizialista, vorrei suggerire una strada per permettere di uscire dall'imbarazzo (perché almeno questo sono sicuro ci sia) alla nuova amministrazione comunale.
Intanto si dovrebbe rinunciare alla prescrizione quinquennale (ammesso che sia possibile) sul risarcimento del danno causato, visto che la auto diffida/ingiunzione non arriva (ahimè sino ad ora)
Potrebbero poi, in solido, depositare in comune una fidejussione di 384.000€ a garanzia . Forse e dico forse, solo allora la giunta sarà nella posizione di chiedere sacrifici ai besanesi.
Senza questi minimi atti di decenza amministrativa, la vedo grigia.
Mi torna in mente quell'adagio: fate quel che dico, non quel che faccio!