giovedì 3 luglio 2014

Se il buongiorno si vede dal mattino

Oltre ai problemi su incompatibilità e conflitto di interessi, il primo Consiglio ha visto un altro fatto eclatante, inusuale e foriero di molte domande.

Le dimissioni del Dott. Citterio giunte addirittura prima del primo Consiglio. A richiesta di enunciare, almeno, le motivazioni è stato risposto in maniera sbrigativa: per motivi professionali.

Ma una persona avveduta e di responsabilità come il Dott. Citterio non era conscio dei propri impegni professionali prima di candidarsi?

E come può giudicare come inconciliabile l’impegno professionale con quello politico se non ha partecipato nemmeno al primo Consiglio?
Altro aspetto non di poco conto è che il Dott. Citterio sia stato il più votato di tutta la compagine di centro sinistra secondo solo a Maddalena Mauri. Nonché il più votato di una lista: Insieme per Besana.

Non avendo l’anello al naso è chiaro che la candidatura del Dott. Citterio avesse il solo scopo di “tirare voti” anche perché Cazzaniga ha imparato bene la lezione impartita dall’altro Dottore nella lista Gatti nel 2009, il Romanò.

Ma proprio per questo è sconcertante. Che rispetto si ha delle persone che hanno votato Citterio confidando in un suo impegno? Almeno di qualche anno, o almeno mese, o almeno settimana.

E a fronte di questo quale politica sanitaria avrà l’amministrazione Cazzaniga? Due dei medici candidati, uno il Citterio e uno Capogruppo (Ferrari) fanno parte del gruppo di medici che ha costituito l’Associazione che vede la loro riunione fisica nell’ambulatorio di via Matteotti. Ambulatorio arrivato dopo una lunga discussione con le Amministrazioni comunali che in principio, proprio durante il primo mandato Cazzaniga, doveva vedere anche una compartecipazione economica da parte del Comune. Partecipazione poi stoppata dall’Amministrazione di centrodestra, per la evidente natura privata dell’iniziativa professionale, considerato che il Comune garantiva già e a tutti i medici besanesi l’affitto a canone ridotto degli ambulatori della frazione.

E ora?

Alla prossima inevitabile puntata