lunedì 1 giugno 2015

Riceviamo e pubblichiamo da Carlo Oggioni

Sono un cittadino di Besana, 70 anni, pensionato e sono ovviamente deluso da come stanno andando le

 

cose nel ns. Paese.

 

Ritengo che uno dei problemi  sia l'assenza dei cittadini; e mi sembra di poter dire che l'assenza dipende

 

molto dalle difficoltà che ci sono sempre state in termini di comunicazione (costi, tempi, coordinamento).

 

Sono convinto che la partecipazione dei cittadini sia essenziale per migliorare le cose in futuro e che la

 

tecnologia attuale (internet, facebook, ecc) possa rendere il compito più semplice. 

 

A questa conclusione sono arrivato anche perché vivo a Besana da ca. 20 anni e devo dire che non ho mai

 

saputo cosa succedesse veramente nel ns comune né sono mai stato in grado di contribuire in alcun modo

 

alle decisioni che venivano prese.

 

Ovviamente ciò è dipeso dai miei impegni di lavoro e dalla mia mancanza di tempo.

 

Detto questo, il cittadino con il voto delega si la gestione all'eletto ma questo non significa che non voglia

 

sapere cosa succede; semplicemente, che uno dei compiti dell'eletto è anche quello di fare in modo che il

 

cittadino possa essere informato.

 

Ne ho parlato anche con altri cittadini, che mi hanno confermato la stessa conclusione; e ne ho parlato con

 

alcuni esponenti politici che mi hanno confermato la difficoltà nello stabilire un canale di comunicazione

 

appropriato con i cittadini stessi.

 

Ho quindi pensato che potrebbe essere positivo creare un "gruppo di opinione", passivo.

 

Il suo compito primario non è quello di sollevare problemi, o di entrare in contraddittorio con il "centro"

 

(amministrazione, partiti, giornali, ecc) ma, invece, quello di indicare al centro quale sia la preferenza vera

 

della comunità. E deve essere formato da persone che siano disponibili a ricevere richieste  sui problemi più

 

complessi e delicati ed a fornire una risposta. Un po' come fa SKY quando chiede di indicare la preferenza

 

con il pulsante rosso, verde, ecc.

 

In questo modo il centro avrebbe la possibilità di capire meglio cosa i cittadini di Besana pensino e vogliano

 

veramente. E le persone del gruppo avrebbero la possibilità di conoscere meglio cosa succede nel comune.

 

Avrei in mente un gruppo di 200-300 persone (maggiore è la quantità, maggiore sarà la considerazione in

 

cui il centro terrà la risposta), diciamo 30-40 per frazione,  che siano dotate di Internet e che siano

 

disponibili, a fronte della richiesta che arriva, ad informarsi, pensare e rispondere.

 

Nella mia visione il gruppo non necessita una struttura pesante, giusto di un paio di persone che possano

 

aiutare il flusso delle email.

 

E' un 'utopia? Può darsi, ma penso che potrebbe valer la pena di tentare.

 

I primi tre step sono :

 

 capire se una cosa del genere possa avere il favore della comunità

 

 capire quale sia il numero delle persone che sono interessate a partecipare

 

 fare un periodo iniziale di rodaggio per essere sicuri che la trasmissione delle email funzioni

 

Chi è interessato a partecipare, è pregato inviare un'email a oggionni@tin.it.