lunedì 29 giugno 2015

Tariffe agevolate per le case in usufrutto ai figli

La maggioranza ha bocciato la nostra proposta di tariffe IMU agevolate per quei genitori che danno in usufrutto gratuito ai figli la casa.

Prima dicendoci che azzerare completamente l’IMU sarebbe costato troppo, poi dimostrando che la volontà della maggioranza di sinistra è di non concedere alcuno sconto adducendo che tecnicamente non è possibile.

Senza questa proposta non avremmo scoperto che sono ben 1.000 le famiglie besanesi (su 5.000 circa) in queste condizioni. Molte delle quali sicuramente non vivono in una condizione di bisogno ma molte altre certamente si.

Al di la del bisogno delle famiglie, una diversa considerazione per quei genitori che concedono in uso gratuito la casa ai figli, a nostro parere va tenuta.

Innanzi tutto queste famiglie non godono della seconda casa ai fini di un ritorno remunerativo, ma la concedono ai figli. Questo atteggiamento riassume lo spirito del buon padre di famiglia brianzolo, che risparmia per una vita, investe per il futuro non in termini economici ma in termini di stabilità e tranquillità per i figli, perché possano costruire una famiglia a loro volta. Il miglior insegnamento anche in questo caso è l’esempio. L’esempio di un padre e di una madre che trasmettono al figlio l’importanza di guardare al futuro con l’obiettivo di generare una nuova famiglia. E per noi la famiglia deve essere in cima alle priorità di una comunità.

Non lontano da noi a Veduggio, si è dimostrato non solo che non siamo gli unici a pensarla allo stesso modo (pur essendoci una maggioranza di centro sinistra) e che è possibile prevedere tariffe diverse. Pur non riconoscendomi nelle altre (forse troppe) distinzioni adottate a Veduggio, si può riconoscere nei fatti le intenzioni sopra espresse.

Col ritorno della sinistra besanese invece, per la prima volta l’IMU è cresciuta e la casa è tornata ad essere considerata non la base della famiglia ma un bancomat.

Emanuele Pozzoli