Siamo totalmente contrari alla decisione della giunta Cazzaniga di concedere il palazzetto di Villa Raverio all'associazione islamica "La Pace" di Renate per effettuare la preghiera del venerdì.
Il sindaco è riuscito ancora una volta nell' intento di portare a Besana i problemi degli altri paesi e ciò dimostra tutta la sua incapacità nel difendere i nostri interessi. Sembra quasi che goda nel far fare bella figura ai suoi colleghi e a rimetterci lui e la sua immagine.
Tutto ciò avviene in un momento in cui va usata estrema cautela nel trattare con la comunità musulmana visto quanto sta avvenendo in Europa e nel Medio Oriente dove il terrorismo e l'islamismo continuano a diffondersi e a mietere vittime e disperazione. Nello specifico l'associazione islamica "La Pace" di Renate è stata nei giorni scorsi al centro di insistenti voci circa la presenza al suo interno di estremisti e seguaci del sedicente stato islamico.
Prima di avviare qualsiasi contatto con questa comunità è perciò necessario avere la certezza da parte degli organi preposti di sicurezza che al suo interno non ci siano elementi pericolosi, fanatici religiosi e predicatori d'odio. L'amministrazione deve avere tutte le informazioni sull'identità di queste persone, sui loro trascorsi e sulla loro idee in merito al terrorismo e al modo di vivere occidentale. Inoltre, ci saranno costi da sostenere per l'amministrazione? Chi si occuperà della pulizia del palazzetto?
Abbiamo chiesto all'amministrazione di avere copia dell'accordo stipulato con la prefettura e i comuni di Renate, Briosco e Veduggio e della delibera per la concessione del palazzetto "Ezio Perego" in occasione della preghiera del venerdì per capirne di più. Vogliamo innanzitutto sapere se, oltre a quanto riportato dalla stampa, sono presenti atti ufficiali in Comune.
E' comunque scandaloso che i consiglieri comunali e tutti i cittadini besanesi non siano stati coinvolti in questa decisione e siano stati costretti a leggere sui giornali la vicenda. Una cosa è certa: la Lega Nord non starà a guardare.
Alessandro Corbetta