venerdì 29 luglio 2016

Le regole a Besana si rispettano. Via due clandestini.

La Lega di Besana riduce il numero di clandestini in soggiorno nel nostro comune.

Dopo aver scoperto che la prefettura, il comune e la cooperativa in barba alle leggi ospitavano a nostre spese 6 clandestini in via Beato Angelico (oltre agli 8 in via Moneta) in un appartamento che può ospitare al massimo 4 persone, il 18/03 è stata protocollata una mozione per far rispettare il regolamento di igiene. La segnalazione all’ASL è avvenuta da parte del comune solo un mese e 3 giorni dopo.

Sono serviti due accessi agli atti (26/04 e 07/06) prima che il comune sollecitasse l’intervento dell’ASL che è arrivato solo il 13/07 dopo che è stato protocollato il mio quarto intervento: una interrogazione.

In estate ormai inoltrata, il 20/07, è arrivata la comunicazione del prefetto relativa alla riduzione a 4 richiedenti asilo nell’appartamento.

Ci sono voluti 4 mesi e tre giorni, una mozione, una interrogazione e due accessi agli atti semplicemente per far rispettare una legge dello stato ai rappresentanti dello stato. Prefettura e comune in primis. Quando per i besanesi che fanno lavori in casa, o la comprano, bisogna rispettare tempi, pagare oneri, ottenere permessi.

Il Sindaco consapevole di non rispettare il regolamento di igiene già a febbraio ha segnalato al prefetto l’irregolarità, ma non ha avuto la voglia o forse il coraggio, di fare quello che doveva fare in qualità di sindaco (quindi responsabile dell’igiene comunale) segnalare all’ASL l’irregolarità.

Fa specie notare come quando faccia comodo impieghi tempi biblici per muoversi e casi in cui chieda addirittura scusa ai privati per eventuali ritardi (vedi bretella…).

Le regole sono regole e vanno rispettate, che piaccia o meno, e vale anche per i richiedenti asilo. E mostrare questo concetto fin da subito è il modo migliore di accoglierli, se proprio dobbiamo farlo.

 

Emanuele Pozzoli