lunedì 18 settembre 2017

Mancava solo la moschea

Mancava solo la moschea.

Dopo i volantini anonimi circolati per la Visconta con la denuncia dell’imminente realizzazione di una moschea, nelle scorse settimane la Lega ha chiesto con una interrogazione lumi sulla vicenda. Il sindaco ha sostenuto che all’epoca non c’erano richieste ufficiali.

Successivamente abbiamo appreso dalla stampa che la comunità islamica di Renate raccolta nell’associazione “la pace”, avrebbe già versato due caparre ai proprietari del capannone di via Visconta e starebbe quindi procedendo all’acquisto.

La legge regionale 12 del 2015 e le successive modificazioni, definiscono le caratteristiche che deve avere un luogo di culto o uno stabile sede di associazione utilizzato anche per il culto, come nel caso dell’associazione “la pace”. Queste caratteristiche sono ben definite e stringenti, tanto da escludere sicuramente il capannone di via Visconta e praticamente l’intero territorio besanese dalla realizzazione di un nuovo luogo di culto.

Il buonsenso e la correttezza vorrebbero che il sindaco comunicasse all’associazione “la pace” i vincoli che escludono il capannone di via Visconta dalla possibilità che diventi sede della loro associazione e luogo di preghiera, anche alla luce dei rapporti che il Sindaco stesso manifesta pubblicamente con l’associazione, da quando ha concesso loro il palazzetto dello sport per la preghiera del venerdì.

Invece Cazzaniga si è limitato a dire in consiglio e ribadire sui giornali, che interverrà soltanto quando verrà manifestata una volontà ufficiale.

Come al solito aspetta che le cose accadano per poi intervenire solo quando “il bue è scappato” invece di prevenire che, come si sa, è meglio che curare. (vedi bretella, piscina ecc…)

Con la mozione indichiamo ciò che noi pensiamo si debba fare: essere seri e corretti con tutti, a cominciare dall’associazione “la pace” di Renate, indicando loro che se procederanno con l’acquisto del capannone spenderanno moltissimi soldi per avere uno stabile che non possono utilizzare per i loro scopi e ottenendo il solo risultato di perdere quei soldi. Perché solo con la correttezza e la chiarezza con tutti e fin da subito, si potrà avere più forza ed essere fermi nel far rispettare le regole, qualora l’associazione decidesse di procedere comunque con l’acquisto.  

Questo farebbe chi guarda avanti, questo faremmo noi.

Ma conoscendo i nostri “polli” temiamo che ci lasceranno un altro problema da gestire. E così dopo il metano, la piscina e la bretella mancava solo la moschea.