venerdì 20 aprile 2018

Il prezzo degli errori: mancano 600.000€

Ieri sera è stata approvata la chiusura del bilancio 2017 ed è stata l'occasione per noi di mettere in evidenza quanto avevamo previsto ormai nel 2015. In sole due voci di bilancio l'attuale giunta ci è costata oltre 600.000 euro in soli tre anni.

Dopo l'elezione del centro sinistra nel 2014, la lotta all'evasione dell'IMU/ICI non è più stata un priorità per Besana. Così siamo passati da recuperare quasi 220.000€ di evasione nel 2014 ad un misero 87.000€ nel 2017 con un crollo del 60%. Oltre ad essere un fattore di giustizia sociale far pagare a tutti il dovuto, è importante per recuperare entrate correnti senza aumentare le tasse o ridurre i servizi. Ne va dell'efficienza del comune.

L'altra voce di bilancio a soffrire è quella che riguarda il canone per la gestione della rete gas. Nel 2015 l'amministrazione Cazzaniga ha sottoscritto un accordo con il gestore "a sconto" per l'azienda passando da un introito annuo per il comune di 942.000€ a 807.000€ che ci porta ad avere 135.000€ in meno ogni anno. Pochi mesi dopo quell'accordo il governo ha chiarito che non dovevano essere fatti accordi per la gestione della rete gas ad un importo inferiore di quanto previsto dai contratti. Il risultato è che da due anni il comune incassa 130.000€ in meno e continuerà a farlo per chissà quanto tempo.

Il conto in soli due anni è di oltre 600.000€ in soltanto due voci che dovevano essere incassati e non lo sono. Una cifra importante per il nostro bilancio che ad esempio avrebbe potuto coprire per intero tutte le spese della polizia locale e dell'ufficio tecnico (stipendi, materiale, mezzi, contributi ecc) messi insieme.

Di solito questi dati non si trovano sui giornali ma misurano l'efficienza degli amministratori e sono partite decisive per la gestione del nostro comune.

Anche da questi numeri si evince che è arrivato il momento di cambiare.


Emanuele Pozzoli