sabato 10 novembre 2012

"No all'abolizione della provincia" Il Ministro Ornaghi contestato a Monza dalla Lega

Monza, 10 novembre 2012. Questa mattina la segreteria della Lega Nord di Monza  e Brianza ha duramente contestato il ministro ai Beni Culturali, Lorenzo  Ornaghi, in occasione della sua presenza ad un convegno presso l'Associazione industriali di Monza, in via Petrarca.
Ai manifestanti della Lega Nord, una cinquantina, si sono associati anche diversi cittadini che hanno accolto il ministro brianzolo (residente a Villasanta) con urla e sfottò. Tra i manifestanti anche alcuni Giovani Padani di Besana.



"E' una vergogna che la Provincia di Monza e Brianza e tutti i suoi Comuni vengano cancellati dalla storia da un Governo che vanta al proprio interno proprio un ministro brianzolo - spiega il segretario provincialgle della Lega Nord, Dionigi Canobbio - In Brianza nè Ornaghi nè i suoi colleghi sono e saranno i benvenuti finché Monti non farà un passo indietro. Abbiamo difeso con i denti lo scippo del Gran Premio, difenderemo con maggior determinazione e durezza la nostra Provincia. Il decreto del Governo è incostituzionale e crea una serie infinita di disagi. E se a dicembre le scuole superiori chiuderanno non è per un capriccio delle province, ma perché il Governo Monti ha tagliato 500 milioni nel 2012 e ne taglierà 1,2 miliardi nel 2013. Il picchetto di oggi è solo l'inizio della nostra rivolta contro Roma".
"Spiace solamente - conclude Canobbio - che il ministro Ornaghi si sia solo limitato a scappare: evidentemente non è in grado di spiegare ai cittadini, ai lavoratori, ai commercianti, agli industriali, alle Forze dell'ordine, ai sindaci, alle associazioni il senso di questa sciagurata manovra che colpisce ancora una volta il Nord per salvare il Sud".

Al presidio erano presenti il consiglieri provinciali di Monza e Brianza, i deputati Paolo Grimoldi, Fabio Meroni e Marco Desiderati, il presidente del Consiglio provinciale di Monza e Brianza, Angelo De Biasio, l'assessore provinciale Andrea Monti, il coordinatore dei Giovani padani, Andrea Villa con diversi ragazzi dell'MGP tra cui diversi besanesi.

"Entrare nella città metropolitana è una sciagura per i comuni brianzoli. Il Comune di Besana, ad esempio, perderebbe gran parte della propria autonomia e dei propri poteri. Diventeremo la periferia della periferia e saremo costretti a subire le decisioni prese a Milano. Siamo quindi pronti a tutto pur di difendere la nostra provincia e l'autonomia dei nostri comuni.
Ci auguriamo che il nostro sindaco, che ha espresso parole di apprezzamento per il decreto del Governo probabilmente senza aver ben compreso le ripercussioni negative che il nostro Comune avrà, riveda la propria posizione.
"
Così Alessandro Corbetta, responsabile dei Giovani Padani di Besana