La serata di ieri ha avuto due indiscussi protagonisti.
Al primo, verrà consegnata la tessera UDC ad honorem e l’abbonamento gratuito per un anno alla rivista “lasa sta, l’è mej”. Non ci credo che la domanda gli sia stata suggerita… quindi è tutta farina del suo sacco. Parlo del fratello della candidata con Cazzaniga che si è preparato fin da casa la domandona. L’asso nella manica che nessuno si aspetta e che sbaraglia la concorrenza. La mossa da fine stratega che spiazza gli avversari e che scalda il cuore dei tuoi. Ce l’aveva lì nel gozzo e già pregustava i complimentoni degli amici…. E finalmente l’ha sparata la domandona sul programma di Riva.
Mi immagino i pensieri di Sergio (che ne capisce un po’ di più) mentre il ragazzo faceva la domanda…. Ha fornito l’assist, il classico folle retropassaggio al portiere che ha permesso ad Alcide di dire l’indicibile.
Di comunicare l’incomunicabile.
Di far comprendere l’incompatibile.
Alci stuzzicato sul suo non si è tirato indietro e si è lasciato andare. Forse, fossi stato in lui non avrei raccontato a tutti dell’incontro di sabato mattina. Doveva rimanere una comunicazione di cortesia tra noi e loro. Tra i candidati della squadra di Riva (che hanno tenuto per loro, fino ad ora, tutto) e i candidati della squadra di Cazzaniga perché fossero tutti consapevoli della gravità della cosa. Ma in effetti se stuzzicato così, sul palco forse nessuno si tiene.
Un consiglio al mitico eroe di ieri sera. Come diceva il vecchio saggio: se hai un coltellino svizzero, non sfidare chi ha l’atomica.