giovedì 22 maggio 2014

Secondo faccia a faccia

Eccoci al commento del faccia a faccia di ieri sera.

Prima della carrellata sui contendenti un'impressione. Ieri sera è stato un 5 contro uno. L'uno è Alcide Riva.

1)      Casati

Finalmente ha carburato e la mano di Antonio inizia a farsi sentire. Ha sbaragliato il Cazzaniga fan club quando ha fatto la domanda: Ma se un milione e mezzo per la piscina erano insostenibili per il comune perché un milione e otto per la metancastano erano sostenibili?

2)      Romanò

Il Flavio era caldo. Alla domanda sulla sanità si è scatenato, è il suo campo. Gli argomenti degli argomenti Metancastano e piscina però non li possiede e quindi ha cercato di cavarsela dicendo che sono cose vecchie o che sono basse. Può funzionare ai faccia a faccia ma quando sei amministratore e un magistrato ti vuole ascoltare, o quando ti trovi la finanza negli uffici, non si può rispondere sono cose vecchie. Per il resto Flavio aspetto il 27: tu birretta io prosecchino.

3)      Corbella

Iniziamo a scaldarci. Confermo il primo giudizio. E' bravo, sa parlare, sa quando può permettersi la battutina e quando deve stare schiscio. Si fa forte della novità del movimento che rappresenta. Ma rimane che non conosce Besana. E fu così che alla domanda su Balgano scese una fitta improvvisa nebbia sull'Edelweiss mentre rovi di erba secca rotolavano nel silenzio della risposta. E' risultato evidente che non sapeva dove fosse Balgano, questo sconosciuto e di quale bretellina (vecchia come il cucco per i besanesi) si stesse parlando. Più che dagli avversari Corbella è stato messo in difficoltà dai generali Balgano e Naresso. (l'unico candidato ad essere andato nelle due località, tra l'altro, è Alcide Riva). Detto questo sarà la vera sorpresa di queste elezioni, prenderà tanti voti.

4)      Gatti

Lui da sindaco ha ricevuto l'ingiunzione di 600.000€ (in realtà era la metà…) e poi lui qualche cento più qualche cento meno (dettagli) aveva transato… Per fortuna Riva è sul pezzo e ha ricordato che oltre al pagamento di 200.000€ c'era una piscina corridoio e un costo annuale mica da ridere per il comune nella bozza di accordo. Insomma assente. Ma come fa un sindaco a non sapere queste cose? Non sapeva di cosa stesse parlando. Però povero Vitt era teso, nervoso, i sorrisi forzati, le faccine mentre Alcide parlava non si addicono ad un uomo della sua età, della sua levatura. Insomma nessuna novità. Gatti non c'è.

5)      Cazzaniga

Non è più il Sergio di una volta. Io me lo ricordo col sole in tasca. Ora si riduce a leggere (!) gli ennesimi pareri legali. Freno a mano tirato, in netta difficoltà si presenta col compitino scritto da altri per non sbagliare. Ormai lo conosciamo. Quando fatica usa il fumo per difendersi. Come sulla piscina quando parla dei costi o di come Mauri l'ha votata, continua a cercare di confondere parlando di incandidabilità. Non ci crede nessuno che un docente di italiano confonda incandidabilità e incompatibilità.

Ormai visto che Alcide l'ha sdoganato diciamolo. Sergio Cazzaniga è incompatibile con la carica di Sindaco per la vicenda metancastano. Ovvio nessuno di noi è il prefetto né un giudice. Però abbiamo validi motivi per affermare che se eletto torneremo a votare. Battuta: negli ultimi dieci anni il laureato all'università della Padania non ha sbagliato un colpo…

Questo lo ha condizionato tutta la serata e temeva si arrivasse li, per questo non ha attaccato sul programma.

6)      Riva

Per la seconda volta il solitamente pacato Alcide cerca il confronto. E lo cerca sull'argomento programma. Non perché ne sia convinto ma per l'orgoglio di difendere l'autrice del copia incolla. A parte questo errore esce bene quando si parla di cose da fare, quando si parla di Besana. Sulla piscina mangia qualsiasi altro candidato, Gatti sulla transazione, Cazzaniga su tutto il resto. Quando si parla di asilo cita numeri, ma soprattutto fa proposte concrete, non promette sogni o cose irrealizzabili. Alcide emerge nel suo ambiente: il lavoro, i numeri la conoscenza di Besana e dei suoi problemi. Poi il gran finale. Quando stuzzicato (di questo parlo dopo) si scatena e lancia la bomba. D'altronde è stato lui con Cereda ad essere stato ascoltato dal magistrato. Lui ha accolto la finanza in comune e lui aveva deciso di non fare clamore su queste cose.

Era nel mirino di tutti ma ne è uscito con la forza di chi sa fare.