domenica 12 ottobre 2014

No alloggi privati ai clandestini!

Come annunciato, la Lega Nord di Besana ha presentato una mozione per respingere la richiesta del prefetto di Monza e Brianza di offrire ai clandestini alloggi privati e per chiedere al governo l'immediata fine della folle operazione "mare nostrum".

Di seguito il testo della mozione:



MOZIONE


PREMESSO

  • che il Movimento Lega Nord è da sempre favorevole e convinto sostenitore di politiche che mirino ad aiutare ogni popolo del mondo in difficoltà direttamente nei luoghi d'appartenenza, essendo l'emigrazione una vera e propria tragedia per chi la subisce;

  • che l'immigrazione clandestina è nel pieno controllo di organizzazioni criminali senza scrupoli, che gestiscono un giro d'affari di svariati miliardi di dollari;

  • che dette organizzazioni criminali sfruttano lo stato di disperazione di persone innocenti, impegnandoli in viaggi costosissimi e ad alto rischio per le vite degli immigrati stessi;

  • che l'unica soluzione per porre fine alle migliaia di morti causati da questa moderna tratta degli schiavi è quella di porre fine alla pratica degli sbarchi;

  • che le politiche recentemente attuate dal governo Australiano hanno permesso di arrivare alla cessazione completa degli sbarchi di "boat people" dalla vicina Indonesia;


CONSIDERATO

  • che l'operazione Mare Nostrum, varata il 18 ottobre 2013, impegna la Marina Militare Italiana a recuperare le barche guidate dagli scafisti fino al limite delle acque territoriali straniere, semplificando di fatto il lavoro delle organizzazioni criminali;

  • alla presentazione della missione il Ministro dell'Interno Angelino Alfano spiegò che avrebbe avuto "un effetto deterrente molto significativo per chi pensa impunemente di fare traffico di esseri umani" ed avrebbe altresì evitato altri naufragi, dopo quello avvenuto il 3 ottobre 2013 al largo di Lampedusa, e ulteriori vittime;

  • dopo quasi un anno è di tutta evidenza che la missione Mare Nostrum ha fallito entrambi gli obiettivi come dimostrano i numeri: circa 130.000 arrivi attraverso il Mediterraneo solo dall'inizio del 2014 (più del triplo rispetto alle 42.925 del 2013, quasi dieci volte di più delle 13.267 unità del 2012 e più del doppio delle 62.692 del 2011, anno della crisi del Nordafrica) e quasi 3.000 persone annegate o disperse;

  • l'operazione Mare Nostrum, dunque, anziché avere "un effetto deterrente molto significativo" ha invece incentivato le partenze, ha arricchito i trafficanti di esseri umani mentre ha impoverito i nostri cittadini, poiché Mare Nostrum costa circa 9 milioni di euro al mese;

  • a tali somme vanno aggiunti i costi dell'accoglienza: circa 322.850.570 euro solo da ottobre 2013, di cui 50.000.000 di euro tolti al "Fondo per la solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso, delle richieste estorsive e dell'usura" ed al Fondo Rimpatri;





RILEVATO

  • i numerosi episodi di fuga dai centri di accoglienza (in base ai dati forniti dai poliziotti in prima linea nelle strutture del Sud l'80% dei clandestini scappa) e l'impossibilità dunque di garantire il necessario controllo del nostro territorio;

  • i rischi sanitari cui è esposta la popolazione, per la possibilità di contrarre malattie infettive, tra cui la Tbc e la scabbia o l'Ebola, di cui non esiste profilassi nei Paesi di origine o partenza degli immigrati;

  • i rischi di infiltrazioni terroristiche connessi all'ingresso ormai incontrollato sul nostro territorio di immigrati, rischi confermati ad agosto dal Ministro dell'Interno e aggravati anche dalle ultime dichiarazioni dell'ISIS;

  • il momento di grave crisi economica che stanno attraversando i nostri cittadini e l'impossibilità di farsi carico degli ingenti costi diretti e conseguenti all'operazione Mare Nostrum;


VALUTATO CHE

  • secondo quanto riportato anche da diversi quotidiani, pare che l'Unione Europea da sempre abbia sostenuto che Mare Nostrum rappresentava un «fattore di attrazione» con il conseguente rischio «di un maggior numero di incidenti mortali», tanto che l'Unione Europea ha consigliato all'Italia più volte di annunciare l'imminente fine dell'operazione in modo da scoraggiare ulteriori partenze;

  • il nostro Paese non può essere considerato "di transito" poiché, per effetto del Regolamento di Dublino III, anche chi riesce a fuggire dai centri di accoglienza per recarsi nei Paesi del nord Europa, viene rimandato nel nostro territorio e qui obbligato a restarvi fino all'espletamento delle procedure di esame dell'eventuale domanda di asilo o delle procedure di identificazione per il rimpatrio;

  • stante i numeri degli sbarchi, i continui arrivi e il numero di immigrati in attesa di salpare dalle coste libiche e africane (pare 800.000), non è oggettivamente possibile offrire a tutti accoglienza, come dimostrano gli accampamenti abusivi che già ora stanno sorgendo in numerose città;

  • il fenomeno sta assumendo proporzioni allarmanti dal punto di vista economico, sanitario, di sicurezza sociale e di ordine pubblico e sta sfuggendo ormai ad ogni controllo;

  • che già in passato, con l'esperienza della crisi libica, si è riscontrato come la minima parte di immigrati richiedenti protezione internazionale abbia effettivamente diritto a ricevere tale protezione;

  • che la gran parte di richiedenti asilo sono in realtà normali immigrati economici arrivati clandestinamente in italia;

VISTO

  • che la Prefettura di Monza e Brianza, con una lettera a tutti i Sindaci della Provincia, ha espressamente richiesto al Sindaco di "voler adottare ogni utile iniziativa ritenuta adeguata a sensibilizzare opportunamente la cittadinanza a offrire in locazione appartamenti sfitti ove ospitare i migranti in arrivo". Questa richiesta al fine di fronteggiare le esigenze abitative degli immigrati giunti sulle coste italiane clandestinamente;

  • che come risulta dai documenti in nostro possesso, regolarmente acquisiti con richiesta di accesso agli atti prot. N. 26987 del 25/09/2014, le graduatorie di questo comune per l'assegnazione di alloggi a persone bisognose vede 58 cittadini e famiglie in attesa di abitazione;

  • che non si capisce il motivo secondo cui individui giunti nel nostro territorio in spregio alle nostre stesse leggi, e seppur in stato di bisogno, arrivati comunque dopo i nostri cittadini suddetti, anch'essi in stato di bisogno, vengano agevolati addirittura mettendo loro a disposizione appartamenti in disponibilità dei privati;

  • che tale pratica mai in passato, né tantomeno negli ultimi mesi, è stata sollecitata dalla nostra Prefettura per fronteggiare l'emergenza abitativa dei nostri concittadini;

  • che consideriamo assolutamente fuori luogo che il Comune chieda la disponibilità di alloggi privati per trovare la soluzione ad un'emergenza frutto di scellerate politiche che hanno addirittura incentivato l'arrivo di clandestini e generato questa emergenza;


IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

  • a rispondere negativamente alla richiesta della Prefettura, allegando l'elenco della graduatoria inevasa di richieste di assegnazione di alloggi;

  • ad esprimere biasimo per non aver mai riscontrato simile interesse e incisività nell'azione di sostegno ai bisogni abitativi dei nostri cittadini;

  • ad attivarsi immediatamente in tutte le sedi istituzionali per sostenere e chiedere l'immediata fine dell'operazione Mare Nostrum.