Interrogazione,
Gruppo Lega Nord
10/06/2016
Considerato che:
- con nota del responsabile area tecnica del 07/03/2016 si certifica che il "numero di utenti ammissibili nell'unità immobiliare distinta catastalmente al sub 9 del mappale 160 del foglio 29 di via Beato Angelico angolo via Carcano, ai sensi dell'art. 3.4.4 del regolamento locale di igiene è pari a 4 persone.
- Al sopra descritto appartamento vengono ospitati nr 6 richiedenti asilo.
- Il Sindaco è responsabile dell'igiene pubblica individuato dall’art. 50 del D.Lgs 267/200 c. 5
- Il Sindaco è a conoscenza del mancato rispetto del regolamento di igiene come emerge dalla nota inviata al prefetto in data 16/02/2016: “… si vuole segnalare che l’ultimo inserimento (…) è stato fatto in un appartamento (secondo il regolamento di igiene dell’ASL) che può ospitare solo 4 persone”.
- Il Sindaco è stato anche sollecitato da una mozione consiliare del 18/03/2016 nella discussione della quale ha dichiarato "Invito tutti, serenamente, tranquillamente, ad ipotizzare il fatto che il Sindaco, sicuramente, interverrà nei tempi e nei modi dovuti.” alla quale inoltre si è astenuto non votando contro.
- Con accesso agli atti dello scrivente alle comunicazioni tra AC ed ASL relativamente alle segnalazione del mancato rispetto del regolamento di igiene del sopra descritto appartamento si apprende che non vi è stata segnalazione alcuna
SI CHIEDE AL SINDACO
1) Quale sia il motivo per cui il sindaco non è intervenuto “nei tempi e nei modi dovuti” contrariamente a quanto pubblicamente affermato, essendo ormai trascorsi oltre 4 mesi da quando è a conoscenza del mancato rispetto del regolamento idi igiene.
- con nota del responsabile area tecnica del 07/03/2016 si certifica che il "numero di utenti ammissibili nell'unità immobiliare distinta catastalmente al sub 9 del mappale 160 del foglio 29 di via Beato Angelico angolo via Carcano, ai sensi dell'art. 3.4.4 del regolamento locale di igiene è pari a 4 persone.
- Al sopra descritto appartamento vengono ospitati nr 6 richiedenti asilo.
- Il Sindaco è responsabile dell'igiene pubblica individuato dall’art. 50 del D.Lgs 267/200 c. 5
- Il Sindaco è a conoscenza del mancato rispetto del regolamento di igiene come emerge dalla nota inviata al prefetto in data 16/02/2016: “… si vuole segnalare che l’ultimo inserimento (…) è stato fatto in un appartamento (secondo il regolamento di igiene dell’ASL) che può ospitare solo 4 persone”.
- Il Sindaco è stato anche sollecitato da una mozione consiliare del 18/03/2016 nella discussione della quale ha dichiarato "Invito tutti, serenamente, tranquillamente, ad ipotizzare il fatto che il Sindaco, sicuramente, interverrà nei tempi e nei modi dovuti.” alla quale inoltre si è astenuto non votando contro.
- Con accesso agli atti dello scrivente alle comunicazioni tra AC ed ASL relativamente alle segnalazione del mancato rispetto del regolamento di igiene del sopra descritto appartamento si apprende che non vi è stata segnalazione alcuna
SI CHIEDE AL SINDACO
1) Quale sia il motivo per cui il sindaco non è intervenuto “nei tempi e nei modi dovuti” contrariamente a quanto pubblicamente affermato, essendo ormai trascorsi oltre 4 mesi da quando è a conoscenza del mancato rispetto del regolamento idi igiene.