venerdì 1 luglio 2016

I nuovi nemici di Cazzaniga: i cortei funebri

Cazzaniga ha ufficialmente dei nuovi nemici: i cortei funebri. 

Il motivo? Per il sindaco sono troppo pericolosi. 

La soluzione? Vietarli e andare al cimitero in macchina.

Eh sì, perché da decine di anni a Besana assistiamo a delle vere e proprie stragi di parenti, amici e conoscenti del defunto di turno, che sulla strada tra la chiesa e il cimitero vengono falciati da folli ed esaltati automobilisti che, alla vista di un corteo funebre, al posto di fermarsi accelerano senza alcuna pietà!


Al di là delle facili ironie, questa decisione rappresenta l’ennesima dimostrazione di come il sindaco non sia in grado di affrontare seriamente le questioni, cercando sempre la strada più veloce e meno ragionata che immancabilmente lo porta a fare errori (e ne abbiamo visti tanti).

E’ innegabile che ci possano essere problemi di sicurezza durante lo svolgimento di cortei, ma non sono certamente difficoltà insormontabili: basta metterci la testa e le criticità si risolvono.

Ad esempio, come aveva fatto la precedente giunta Gatti,  ci si può accordare con la parrocchia per evitare che due funerali si sovrappongano e per stabilire fasce orarie in cui celebrarli in modo che il corteo, che necessita della presenza degli agenti di Polizia locale, non avvenga in concomitanza con gli orari di entrata e di uscita delle scuole. Si può inoltre valutare caso per caso la reale pericolosità dei percorsi tra le parrocchie e i campisanti presenti sul territorio besanese o ancora chiedere una mano ai volontari della protezione civile e delle comunità pastorali per segnalare agli automobilisti la presenza di un corteo.

Lo stesso vale per processioni di altro tipo, come quella negata all’Avis che ha suscitato polemiche: si concorda il percorso meno pericoloso possibile, ci si aiuta tra volontari e polizia locale, si scelgono gli orari più adatti e i rischi si riducono al minimo.

Insomma se ci si mette dentro seriamente la testa, ci si accorge che la decisione di vietare i cortei è una boiata. In un colpo solo si cancellano tradizioni secolari come nel caso dei cortei funebri o momenti di spettacolo e aggregazione come gli altri tipi di cortei, in nome di una sicurezza che comunque fino ad oggi è stata mantenuta non essendoci mai stati grossi problemi.

Viene da chiedersi se subiranno la censura da parte del sindaco anche manifestazioni come “Ul Gir De Munt” o servizi come il piedibus che, stando al suo ragionamento, hanno nei fatti la stessa pericolosità dei cortei funebri che vorrebbe sopprimere.

Attendiamo il documento ufficiale di divieto per battagliare nel merito di quanto deciso dalla giunta, intanto siamo pronti a chiedere a Cazzaniga di utilizzare la sua auto per fare da navetta durante i funerali, portando avanti e indietro i conoscenti del defunto tra la chiesa e il cimitero. In questo modo la sicurezza verrebbe sicuramente garantita… Rop de matt!


Alessandro Corbetta