giovedì 6 ottobre 2016

La mozione per riportare il decoro al mercato e la sicurezza ai cimiteri


Gruppo consigliare Lega Nord

                                                                                                                                                                             Besana, 23/09/2016


PREMESSO CHE
- Nel comune di Besana in Brianza in varie località tra cui i semafori di largo Libertà, il mercato comunale, la chiesa di Villa Raverio, i supermercati e i cimiteri ogni giorno vi sono persone, generalmente extracomunitari, che si dedicano all’accattonaggio in diverse forme e alla vendita di merce abusiva.
- Come emerge dalla cronaca e dalle segnalazioni della cittadinanza, soprattutto durante il mercato settimanale si registra la presenza di ambulanti abusivi, che occupano gli stalli senza corrispondere il dovuto pagamento all’AC; inoltre vi operano anche venditori sprovvisti delle regolari autorizzazioni sanitarie, in particolar modo per i venditori di prodotti alimentari, costituendo un grave rischio per la salute della popolazione, che in buona fede acquista merce sprovvista delle regolari autorizzazioni sanitarie.
CONSIDERATO CHE
- Ai commercianti ambulanti è richiesto il pagamento dello stallo al fine di esercitare il commercio nel mercato settimanale ed è pertanto interesse dell’AC controllare il rispetto del pagamento da parte di tutti gli esercenti ed è dovere dell’AC garantire la parità di trattamento dei commercianti nella equa riscossione degli importi dovuti.
- La vendita di merce abusiva oltre ad arrecare un danno per le casse comunali ed in generale per l’erario, crea una concorrenza sleale causando danni ai commercianti in regola che con fatica pagano le tasse e rispettano le leggi.
CONSIDERATO ALTRESI’ CHE
- Nell’area mercato e nelle zone limitrofe si registra una crescente presenza di parcheggiatori abusivi e questuanti di ogni genere in misura tale da generare non solo senso di trascuratezza e assenza dell’AC ma anche un profondo senso di insicurezza tra i cittadini che si recano al mercato settimanale.
- Secondo quanto testimoniato da diversi cittadini, i questuanti e i parcheggiatori abusivi si dimostrano in molti casi molesti nei confronti delle persone, soprattutto più anziane.
- Dietro il fenomeno dell’accattonaggio vi è spesso un enorme racket gestito da vere e proprie organizzazioni criminali che giocano soprattutto sulla pelle dei cittadini extracomunitari, anche minori, i quali vengono sfruttati in questa attività.
RILEVATO CHE:
- Anche la giurisprudenza riconosce che il cittadino, quale utente della strada ad esempio, ha diritto ad agire contro l’amministrazione qualora l’utente lamenti un danno per effetto della mancata adozione da parte dell'amministrazione comunale di misure atte ad interrompere la pratica dell'accattonaggio, ad esempio, in un incrocio in cui il cittadino si trova abitualmente a transitare (Cass. civ. Sez. Unite, 02-07-2015, n. 13568).
- La responsabilità dell’igiene è in capo al Sindaco (art. 50 c. 5 D.Lgs 267/2000) e che nella fattispecie di Besana il Sindaco è anche assessore con delega alla polizia locale.



IMEPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA COMUNALE
- A potenziare i controlli ed eliminare la presenza di commercianti abusivi, ripristinando il decoro e l’ordine pubblico.
- A segnalare alle autorità competenti la presenza di venditori sprovvisti della regolare licenza.
- Ad allontanare dal territorio comunale i parcheggiatori abusivi.
- A utilizzare i competenti servizi comunali per compiere le dovute verifiche su persone che possano praticare l’elemosina senza trovarsi in condizioni di reale povertà.
- A emettere ordinanza di divieto contro l’accattonaggio nel territorio del Comune di Besana in Brianza e garantirne l’applicazione.


Emanuele Pozzoli

Alessandro Corbetta