mercoledì 2 gennaio 2019

Chi pensa ai Besanesi?

Il 22 dicembre sul quotidiano “Il Giorno” è stato pubblicato un articolo da cui emerge chiaramente la scala delle priorità e la propaganda dell’Amministrazione Besanese. Il Comune si è fatto promotore di un’iniziativa proposta dalla cooperativa Aeris (una delle innumerevoli coop che in Italia negli ultimi anni hanno gestito centinaia di migliaia di immigrati) che ha invitato la cittadinanza ad “aggiungere un posto a tavola per un richiedente asilo”, durante i recenti giorni di festa.

Sarebbe opportuno rammentare al Sindaco l’altrettanto lodevole atteggiamento di tolleranza dei residenti di Via Moneta (quartiere residenziale ex Salmilano), i quali hanno superato oltremodo la proposta della Cooperativa, vedendosi costretti da quasi tre anni ad una convivenza forzata con una cinquantina di richiedenti asilo, che purtroppo si è dimostrata fallimentare, in quanto i richiedenti asilo non sono stati capaci di integrarsi al nostro stile di vita.

A tal proposito si rammenta all’Amministrazione Cazzaniga l’attuale situazione lamentata dai residenti di Via Moneta: “: “Rumori molesti di notte, conferimento dei rifiuti tanto sbagliato da portare alla presenza di insetti e ratti, fino alla presenza di uomini e donne di notte in atteggiamenti non consoni ad un ambiente rispettoso di famiglie e bambini” (Il Cittadino di Monza e della Brianza del 5/11/2016).

Già nel 2016 sono state raccolte centinaia di firme per sensibilizzare l’Amministrazione Comunale al raggiungimento di un accordo volto a risolvere definitivamente quello che nel tempo si è dimostrato un vero problema di convivenza, ma Sindaco e Prefetto hanno nel tempo ignorato vergognosamente le richieste dei concittadini besanesi.

L’iniziativa di ospitare indigenti durante le festività natalizie rappresenta una lodevole espressione di quell’umano sentimento che tutti dovremmo avere, ma senza distinzione di colore o di provenienza.

Il successo di quest’azione sarebbe stato massimo se fosse stato affiancato ad una iniziativa di “ascolto” da parte del Sindaco, verso i disagi sofferti dai suoi concittadini, senza la quale purtroppo si alimenta un clima di malcontento, favorendo il sorgere spontaneo di una domanda: “quando il Sindaco Cazzaniga comincerà a pensare ai Besanesi?”

Marco Sala