lunedì 3 ottobre 2016

Succede solo a Besana

Conferenza stampa convocata al cimitero. Massime autorità comunali presenti, con corteo di giornalisti, “gendarmi con i pennacchi”, pubblico e lacchè.

L’aria è grave, nuvole minacciose si stagliano all’orizzonte giusto sopra il capo dell’impettito Sindaco Cazzaniga sul piedistallo che con voce tuonante indica lo scempio.

Davanti a certe cose c’è solo da chiedersi perché. Ci vorranno almeno due anni perché la siepe ricresca.” Qualcuno ha vandalizzato la tomba della famiglia Filippini, lasciando dietro se anni di tribolazioni.

E giù dal piedistallo ad indicare col ditino il risultato di tanta malvagità a vantaggio di telecamere, fotografi e giornalisti.

Peccato che sia lo stesso Cazzaniga ad ammettere: “eravamo in ritardo con l’intervento…” perchè la tomba della famiglia che ha donato l’omonima villa al paese, versava in condizioni sgradevoli tanto che un cittadino ha addirittura sollecitato l’intervento del comune.

Il sollecito deve essere arrivato ad un’altra persona, un altro sindaco, questa volta ex (Vittorio Gatti) che non ha chiamato i giornalisti, le fanfare, il pubblico e lacchè ma ha chiamato il giardiniere per far rimuovere la parte di siepe ammalorata senza clamore.

Perché c’è differenza tra le persone abituate a parlare e quelle abituate a fare. Tra i sindaci preoccupati solo dei giornali e quelli preoccupati per il proprio paese.

Prepariamoci alla prossima conferenza stampa per annunciare il ponte sullo stretto… di Cazzano.

 

EP