lunedì 29 aprile 2019

PGT abortito. Qualcosa non torna

Nell’articolo del Giornale di Carate dello scorso martedì, 23 Aprile, è stato spiegato dal Sindaco Cazzaniga che i costi sostenuti per presentare la variante del PGT sono pari a 35mila euro, e non 80mila, perché i 45mila euro restanti sono stati destinati all’architetto Gianluca della Mea, dipendente comunale ed estensore del piano, e quindi non sono una spesa inclusa nell’ammontare dei costi per il PGT.
Ma, un’interrogazione relativa ai costi del nuovo PGT, posta da Emanuele Pozzoli lo scorso 27 febbraio all’Ufficio Segreteria del Comune di Besana, riporta che i costi dell’Architetto della Mea sono inseriti nel totale dei costi per la variante del PGT; questa interrogazione è stata firmata dal Sindaco Cazzaniga, lo stesso che, a distanza di 3 mesi, sostiene invece che i costi dell’Architetto sono da escludere dal totale.
A questo punto ci viene da pensare che questo sia solo un escamotage per coprire, almeno in parte alcuni loro errori.
In questi ultimi giorni, ha poi dichiarato pubblicamente che se vinceranno le elezioni approverà, nei due mesi successivi, il PGT, dichiarandosi così pronto a lavorare fin da subito; ha poi proseguito dicendo che, se invece il centrodestra dovesse vincere le elezioni, tutto il lavoro fatto andrebbe sprecato, con una conseguente perdita di tempo a danno dell’operatività.
Vero è quello che dice, noi non approveremmo l’attuale PGT, ad esempio uno dei motivi è scritto nel documento “Criteri e Indirizzi di Interventi”, più precisamente nell’ Art 12.1, viene detto che una “Quota minima del 10% della SLP (Superficie Lorda di Pavimento) residenziale” è da “destinare a Servizi abitativi (Housing sociale)”. In poche parole questo articolo implica che il 10% degli oneri di urbanizzazione venga destinato a cooperative di edilizia pubblica per interventi di nuova costruzione o interventi di ristrutturazione dell’esistente.
Noi non approveremmo il PGT proposto, perché riteniamo che questo compenso monetario non debba essere destinato a priori a cooperative per edilizia pubblica, considerando il numero di cooperative presenti a Besana, ma che debba essere, prima di tutto, impiegato in base ad una scala di priorità per esigenze e necessità del Comune, valutate e analizzate caso per caso, volta per volta.
 ­DAVIDE BRUSCAGIN